[Recensione] Elyon 5

Le avventure grafiche sono oggi giorno un prodotto di nicchia. Nascono come evoluzione naturale di quelle testuali, per trovare poi terreno fertile nei primi anni 90 con opere del calibro di: Monkey Islands della LucasFilm Games e Broken Sword, saga sviluppata a sua volta da Revolution Software. La loro peculiarità sta nel mettere di fronte al giocatore un’interfaccia grafica, tale da consentire la selezione delle azioni da compiere e degli oggetti da utilizzare. Nello specifico, il genere ha da sempre fatto suo il nome di “punta e clicca”, seppur nel tempo, nelle forme più evolute, si sia giunti anche all’uso diretto di un controller. Questa breve introduzione serve a presentarvi un titolo che a testa alta vanta di essere un’avventura grafica contemporanea. Stiamo parlando di Elyon 5, un’opera futuristica sviluppata da Francesco “ickh” Tonucci mediante il software Rpg Maker 2003 della Enterbrain. Elyon 5 è un gioco dalla breve durata. Occorrerà circa una mezzoretta per giungere all’ottimo finale. Tuttavia, nonostante la longevità non rappresenti uno standard ottimale, stiamo ponendo l’attenzione su un progetto di sicuro valore. Mettetevi quindi comodi e benvenuti nell’infinità dell’universo.

Trama e meccanica di gioco

Dopo lunghe ricerche, l’equipaggio della nave spaziale Elyon 5 trova un pianeta ricco d’oro. La squadra Keruva, pilotata da Kay in compagnia della dottoressa Evelyn, la bionda protagonista del gioco, va in ricognizione verso il nuovo mondo; il primo obiettivo da raggiungere è quello di segnalare le coordinate alla nave per l’estrazione di minerali. Verificati i parametri ambientali, quali: la presenza di acqua e l’atmosfera, ricca a sua volta di ossigeno, azoto e idrogeno, Kay decide di atterrare sull’invitante corpo celeste. Si rivelano forme di vita, ma nessun segno di civiltà. Ad atterraggio effettuato, Evelyn e la fredda Kay, si ritrovano immerse in una sorta di paradiso verde, ricco di vegetazione e di copiosi corsi d’acqua. Ha a questo punto inizio l’avventura. La missione introduttiva, come poc’anzi detto, prevede che il giocatore, nelle vesti della dottoressa, si cimenti nell’installazione dei segnalatori, utili per la destinazione della nave estrattrice di minerali. Per interagire con l’ambiente circostante e per usare l’oggetto di turno, “ickh” propone un menù a croce di immediato utilizzo, composto dalle seguenti quattro voci: esamina, raccogli, usa e azione. Vediamo quest’ultime nel dettaglio:

Esamina: fornisce maggiori informazioni sull’oggetto con cui si interagisce;

Raccogli: raccoglie l’oggetto e lo mette nell’inventario;

Usa…: apre l’inventario per scegliere un oggetto da utilizzare con quello selezionato;

Aziona: attiva/avvia l’oggetto selezionato.

Ogni mappa del titolo richiederà il raggiungimento di un determinato obiettivo, perseguibile analizzando l’area, raccogliendo gli oggetti di rito e utilizzando quest’ultimi laddove serve. Le ambientazioni sono sostanzialmente due: la foresta del pianeta e l’interno della Elyon 5. La difficoltà del gioco si mantiene sulla media. Capire come procedere non è scontato ma neanche arduo. Tuttavia, la mappa finale richiederà qualche neurone in più per il suo completamento, grande perspicacia a parte.

Comparto tecnico e audio

Rpg maker 2003 ha un fascino retrò indescrivibile e questo credo metta tutti d’accordo; quando a questo viene aggiunta la sapiente scelta delle risorse e l’ottima capacità relativa alla loro distribuzione, ecco che la piccola perla è pronta. L’ambiente risulta particolarmente dettagliato; ogni elemento è posto nel punto giusto e nel modo giusto. Particolarmente azzeccata è la colonna sonora. Ogni musica di sottofondo è associata in maniera certosina alla specifica mappa, garantendo un ottimo grado di coinvolgimento nella missione di riferimento.

Conclusioni

 Elyon 5 è un prodotto che mostra carattere, capace di rispecchiare fedelmente sia le meccaniche delle gloriose avventure grafiche che le atmosfere ad essere relative. Si tratta di un titolo breve, ma intenso. Ne consiglio il completamento anche solo per il finale, davvero ben pensato e originale. Dunque cos’altro aspettare, il prodotto è pronto per colmare piacevolmente un piccolo spicchio della vostra giornata.